MANUALE
DI INTERVENTI ASSISTITI
CON GLI ANIMALI
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AutHor | Francesca Bellini, Alessia Liverini, Gianna Regoli |
Volume | 4-colors, paperback, 17 x 24 cm |
PagES | VIII-200 |
AUDIENCE | family members of people with physical or mental disabilities, psychologists, psychotherapists and psychiatrists, Veterinary behaviorist |
PUBLICATION dATE |
May 2025 |
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Product description
La dizione interventi assistiti con gli animali (IAA) ha sostituito quella inglese pet therapy (che significa letteralmente terapia dell’animale d’affezione), in quanto non vengono coinvolti soltanto gli animali d’affezione o da compagnia, cui si riferisce il termine pet nella lingua inglese, ma anche altre categorie più propriamente inquadrate come animali da reddito e comprende una serie eterogenea di attività che si basano sugli effetti della relazione uomo-animale in campo medico e psicologico, offrendo ai beneficiari un’opportunità per migliorare la qualità della vita e dei rapporti umani. Nelle persone con disabilità fisiche e psichiche, nei bambini con particolari problemi, negli anziani, nei pazienti ricoverati negli ospedali o nei detenuti nelle carceri, il contatto con un animale può aiutare a soddisfare certi bisogni (affetto, sicurezza e relazioni interpersonali) e recuperare alcune abilità che essi hanno perduto. In base al tipo d’intervento erogato, gli IAA sono stati distinti in: terapia assistita con gli animali (TAA), educazione assistita con gli animali (EAA) e attività assistita con gli animali (AAA).
L’animale è il fulcro silenzioso dell’interazione, il compagno indifeso che porta beneficio agli utenti, il partner a cui viene richiesto di svolgere il ruolo di co-terapeuta. Il ruolo degli animali domestici è stato studiato con particolare riferimento alle persone fragili, quali individui affetti da disabilità, patologie croniche che necessitano di terapie a lungo termine, schizofrenia, depressione, autismo, morbo di Alzheimer, AIDS o soggetti anziani. Sono da considerarsi fragili anche le persone che devono superare la crisi del passaggio da un ciclo vitale all’altro, dall’infanzia all’adolescenza, dall’adolescenza all’età adulta, dall’età adulta verso l’invecchiamento. L’impiego di animali domestici ha trovato ampia diffusione anche in persone con malattie mentali, disabilità fisiche o motorie. Le persone anziane, che quotidianamente fanno i conti con la loro condizione di declino psicofisico, possono trarre enorme giovamento dal supporto offerto dagli animali.
La Delta Society (ora Pet Partners), con la pubblicazione Standard of practice for animal-assisted activities and therapy, nel 1996 è stata tra le prime organizzazioni a stilare linee guida per garantire la qualità della vita degli animali che partecipano ai programmi IAA.
È proprio qui che entra in gioco il medico veterinario esperto in IAA: non come osservatore esterno, ma come garante del benessere animale, capace di comprendere il consenso che l’animale dà a svolgere ogni attività proposta, come custode della sua idoneità e della sua tutela nel tempo.
Per scegliere un animale sono necessari criteri oggettivi, strumenti di valutazione affidabili e soprattutto una professionalità consapevole. Sono, quindi, proposti test e strumenti di valutazione per potenziare il ruolo del veterinario esperto, dandogli un metodo strutturato che affianchi la sua professionalità: infatti, negli IAA il successo non si misura solo nei benefici per gli utenti, ma anche nella capacità di garantire il benessere dell’animale coinvolto.
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